Il luogo

Andando da Bagno di Romagna verso S. Piero in Bagno a metà strada circa, un bivio sulla destra indica Alfero, dopo alcuni chilometri, sempre sulla destra appare il cartello per i Laghi Pontini. La strada sale addentrandosi in un bosco di castagni che via via si trasformano in abeti e l'ombra si fa più densa e fresca. Alla fine di questo verde e lungo corridoio appare il lago, non grandissimo ma pittoresco e molto simile a un lago alpino in quanto, nato da una frana del monte all'inizio dell’altro secolo, non ha niente di artificiale e le sue sponde, con degradanti spiagge erbose, sono transitabili lungo tutto il perimetro.

Il locale

La terrazza con i tavoli e il pergolato, a non più di venti metri dalla sponda, in posizione predominante sulle acque che riflettono il blu e il verde, è esattamente ciò che ci si aspetta in un tal luogo. In estate, l’esposizione a est e gli altissimi abeti che per tre lati circondano il locale garantiscono un fresco rigenerante: molti, dopo pranzo, si stendono fra la riva e il bosco e “meditano” a lungo prima di rimontare in sella. In inverno, una vasta sala coperta e ben riscaldata offre la stessa vista sul lago e il medesimo comfort.

La stufa a legna brucia piacevolmente e stimola il consueto effetto meditativo.

I gestori

Stefania e Samuele, subentrati da un paio d’anni sostituendo i vecchi gestori, sono una coppia simpatica e sveglia a cui piacciono i motociclisti.

Il cibo

La piadina in tutte le sue varianti è un modo appetitoso, semplice e veloce per risolvere il problema, ma volendo affrontare piatti più cucinati si può provare i tortellini tirati a mano (molto piccoli) con le erbette o i ravioli con patate e zucca. La zona è da funghi e quindi i porcini sono di casa, in marzo invece arrivano i prugnoli.

Come secondo, un piatto squisito è sicuramente la trippa con cotiche e fagioli.

Livello Qualità/Prezzo